Franco Fortini è lo pseudonimo di Franco Lattes.
Poeta e critico italiano, ha insegnato Storia della critica all'università di Siena. Redattore del "Politecnico", fu tra i fondatori della rivista politico-letteraria "Ragionamenti" (1955).
Tra le sue raccolte di versi: "Foglio di via e altri versi" (1946), "Poesia ed errore" (1959), "Questo muro" (1973), "Paesaggio con serpente" (1984).
Ha scritto anche opere di narrativa: "Agonia di Natale" (1948) e "Sere in Valdossola" (1963). Fortini è autore dei racconti "La casa delle ceneri" (1948) e "Racconto fiorentino" (1956), dei saggi "Dieci inverni" (1957), "Verifica dei poteri" (1965), "Saggi italiani" (1974), "I poeti del Novecento" (1977), "Questioni di frontiera" (1977), "Insistenze" (1985) e "Nuovi saggi italiani" (1987).
Ha inoltre curato notevoli traduzioni da Brecht, Eluard, Goethe.
In "L'ospite ingrato primo e secondo" (1985) ha raccolto versi, epigrammi e varie prose, mentre in "Extrema ratio. Note per un buon uso delle rovine" (1990) ha dato vita a una sorta di diario animato da riflessioni su questioni di politica contemporanea.
Nella sua opera culturale Fortini ha costantemente espresso la volontà e la difficoltà di "essere nella storia".
Come poeta ha costruito un personale "classicismo" che attraversa modalità tipiche del post-ermetismo.
Come saggista, infine, si è occupato di temi centrali della contemporaneità quali il rapporto tra politica e letteratura, la condizione dell'intellettuale nella società neocapitalistica, la necessità di una nuova retorica.
Da: "Enciclopedia della Letteratura" Garzanti, 2003